Sembra che la Volkswagen stia correggendo la rotta con la sua prossima ID. Polo, una supermini completamente elettrica che i primi test suggeriscono rappresenti un significativo passo avanti rispetto agli sforzi iniziali del marchio nel settore dei veicoli elettrici (EV). Gli ingegneri e i designer dietro al progetto esprimono un cauto ottimismo, riconoscendo le carenze del passato in termini di qualità, dinamica di guida ed esecuzione della tecnologia nei precedenti modelli ID come ID.3 e ID.4. L’ID. Polo è il primo di una nuova era per VW, guidata da una comprensione più realistica delle aspettative dei clienti.
Design e prime impressioni
L’ID. La Polo mostra con sicurezza un’estetica Volkswagen moderna, seduta ampia e bassa con ruote da 19 pollici. Anche in modalità mimetica, il design presenta superfici lisce e illuminazione integrata, chiaramente ispirato al concetto ID.2All. La versione di produzione rimane notevolmente vicina a quel concetto, il che è impressionante considerati i vincoli di costo e praticità del segmento delle supermini.
All’interno, l’abitacolo risulta notevolmente migliorato rispetto ai precedenti prodotti ID. La visibilità è buona, con sedili e sterzo regolabili, e l’interno presenta una console centrale più ampia con portabicchieri e spazio per lo smartphone. I materiali utilizzati sembrano di qualità significativamente superiore rispetto a quelli dell’attuale Polo con motore a combustione, e si prevede che i tessuti riciclati miglioreranno la sensazione generale dell’abitacolo.
Perfezionamenti dell’interfaccia utente
Volkswagen ha affrontato i reclami sull’usabilità dei modelli precedenti. L’interfaccia utente digitale è più pulita e intuitiva, con un accesso più semplice ai controlli del sistema di sicurezza. I pulsanti fisici del climatizzatore sono tornati, sostituendo i frustranti interruttori dei finestrini a fila singola. Il volante oblungo è stato migliorato dal punto di vista ergonomico e la disposizione dei pulsanti è più chiaramente collegata allo schermo informativo del conducente. Ciò rappresenta una chiara risposta al feedback dei clienti sull’usabilità interna.
Dinamica di guida e prestazioni
L’ID. Polo guida silenziosamente e senza intoppi, anche su ruote più grandi. Condivide un telaio MEB+ simile con la Cupra Raval, caratterizzato da un motore elettrico montato anteriormente e una sospensione posteriore a barra di torsione per massimizzare lo spazio del bagagliaio (437 litri). Saranno disponibili due opzioni di batteria: una LFP da 37 kWh e una NMC da 54 kWh con specifiche superiori, che offre fino a 279 miglia di autonomia con capacità di ricarica di 130 kW.
Saranno offerte quattro opzioni di potenza, fino a 207 CV, con una versione GTI da 227 CV prevista per il futuro. La qualità di guida dell’auto è sorprendentemente raffinata, con una geometria stabile dell’asse posteriore che contribuisce a una manovrabilità stabile. I freni sono stati riprogettati per una modulazione coerente, combinando perfettamente la frenata rigenerativa e quella ad attrito.
Lo sterzo è ben ponderato e reattivo, offrendo un’esperienza di guida coinvolgente senza essere eccessivamente sensibile. L’ID. Polo si sente con i piedi per terra e a suo agio, un miglioramento significativo rispetto ai precedenti veicoli con piattaforma MEB.
Una correzione di rotta per Volkswagen
L’ID. Il polo non è progettato per sconvolgere il mercato; è progettato per essere un guidatore quotidiano di alta qualità e ben eseguito. Rappresenta un ritorno alla competenza principale di VW: costruire automobili competenti, affidabili e ben progettate. Il successo di questo modello dipenderà dal suo prezzo nei mercati chiave come il Regno Unito.
Questo prototipo segnala che la Volkswagen ha imparato dagli errori del passato, dando priorità all’usabilità, alla qualità e all’esperienza di guida nei suoi veicoli elettrici di prossima generazione. L’ID. Il polo non è una questione di stravaganza; si tratta di offrire ciò che i clienti si aspettano da una Volkswagen.























